venerdì 29 luglio 2016

West coast: Epilogo



L'ultimo post della serie voglio dedicarlo a qualche consiglio finale, specialmente riguardo l'itinerario.

In questa mia seconda avventura nella West Coast ho praticamente saltato Los Angeles, ho avuto la fortuna di essere ospitato da amici in Orange County e dopo tutti i chilometri macinati nelle due settimane la voglia di infilarsi nel traffico di LA rasentava lo zero. Abbiamo solo fatto un pranzo arrivando dai parchi, un giro veloce a Santa Monica e ci siamo tornati solo per l'aereo, a me come città piace e mi ha sempre affascinato, per musica e cinema in primis, ma il giudizio della maggior parte delle persone è impietoso, qualcosa simile a "Los Angeles è orrenda" certo rispetto a San Francisco manca completamente dell'eleganza e della cultura, ma secondo me almeno una volta nella vita dovete vederla e se potete dormite a Santa Monica o Venice.

Se avete tempo andate anche a San Diego, la città più californiana rispetto all'immaginario che abbiamo noi italiani sulla California: palme, sole e surfisti, San Diego è esattamente così, vi potrebbe servire anche per ricaricarvi dopo il tour de force dei parchi.

Ora possiamo tornare sui tempi, l'avevo detto all'inizio e lo ripeto anche in questo post, il giro che ho fatto è da fare in 3 settimane, io ne avevo solo due e purtroppo molti luoghi non me li sono goduti come avrebbero meritato, 2 settimane sono perfette se vi limitate a vedere solo i parchi o solo le città (SF, LA, Las Vegas e San Diego), la prossima volta che tornerò nell'ovest voglio fare due settimane per i parchi in camper, gli Stati Uniti sono perfetti per un viaggio di questo tipo, ci sono aree di sosta ovunque e ho incrociato decine di persone che viaggiavano cosi', tutti con camper a noleggio di Cruise America, una vacanza del genere a livello di senso di libertà è imbattibile.

Se andate ad Agosto dimenticatevi la vacanza avventura da Kerouac, prenotate tutto con molto anticipo o in molti posti non troverete posto e rischierete di fare un sacco di chilometri inutilmente. Se siete i classici italiani che dopo 3 giorni andate in astinenza da pasta e pizza sarà durissima, specialmente fuori dalle grandi città, la provincia americana fa sembrare la Brianza una sorta di zona di perdizione.

Un ultima cosa, portatevi da leggere, io vi consiglio due libri entrambi perfetti da leggere in California:

  • "Furore" di John Steinbeck, una storia meravigliosa ambientata negli anni della Grande Depressione che ha ispirato artisti del calibro di John Ford e Bruce Springsteen
  • "Buongiorno Los Angeles" di James Frey, un romanzo che descrive perfettamente una delle città più folli del mondo
Prima di tornare a casa, sedetevi una spiaggia, al tramonto e fate partire "Hotel California" degli Eagles, l'avrete sentita decine di volte in molti altri posti, ma qui ha un altro sapore.

Spero di non essermi scordato nulla, comunque la pensiate sugli USA e gli americani questo viaggio non può non affascinarvi e vi lascerà ricordi indelebili, fidatevi.

sabato 16 luglio 2016

West Coast: Horseshoe Bend e Bryce Canyon


Lasciando il Grand Canyon una delle mete obbligate è Page in Arizona, non per le particolari bellezze della città, ma perchè è esattamente al centro tra vari posti assolutamente imperdibili: Monument Valley, Antelope Canyon, Lake Powell, Horseshoe Bend e Bryce Canyon.
Per questo motivo le stanze sono care e per dormirci ad Agosto dovrete prenotare il prima possibile, per cause metereologiche ho dovuto saltare il bellissimo Antelope Canyon, senza sole perde il suo fascino e se comincia a piovere chiudono per sicurezza, la Monument Valley è troppo lontana per i giorni che avevamo programmato, quindi niente notte a Page, ma una sosta obbligatoria al meraviglioso Horseshoe Bend. L'avrete visto mille volte, molti pensano, erroneamente, che sia il Grand Canyon, in realtà è un punto in cui il fiume Colorado fa una curva a gomito, un miracolo della natura tra rocce con colori indescrivibili, che cambiano a secondo della luce.
La visita è gratuita, basta parcheggiare l'auto e camminare per un decina di minuti, se c'è il sole anche in questo caso portatevi acqua e cappello, arrivati sul bordo rimarrete con la bocca spalancata, una cosa in comune con il Grand Canyon ce l'ha: anche qui nessuna foto potrà prepararvi alla meraviglia, durante la nostra visita sono anche apparsi due condor che volavano incrociandosi continuamente, sceneggiatura perfetta.

L'Horseshoe Bend: uno dei momenti più magici dell'intera vacanza

Il consiglio è di non perdervelo assolutamente, non porta via molto tempo e vi lascerà un ricordo indelebile.

La tappa successiva è il Bryce Canyon, per molti il più bello tra i Canyon, famoso per i suoi hoodoos, dei pinnacoli di roccia che ricordano le costruzioni che fanno i bambini, facendo scivolare la sabbia bagnata dalle mani sul bagnasciuga. I colori sono incredibili e anche qui rimarrete increduli, noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio speranzosi di vedere il tramonto, invece ci siamo trovati con un cielo nero che prometteva tempesta, a quel punto sento una signora che esclama "Oh my god" e girandomi mi è apparsa la meraviglia che vedete nella foto sotto, direi che ci ha fatto passare la delusione per la mancanza del sole.
Il doppio arcobaleno al Bryce, fortuna irripetibile
Il canyon è piccolo (rispetto al Grand Canyon), si visita molto facilmente, fate assolutamente il Navajo Loop, un sentiero di un paio di chilometri che vi regalerà panorami davvero unici.

Dormire

Vi consiglio il Bybee's Steppingstone Motel economico, pulitissimo, spazioso e con dei proprietari gentilissimi, Tropic è il classico paese di provincia americana, una via e qualche ristorante, nello Utah mangiano prestissimo e in molti posti non servono alcolici (mormoni), se sbagliate orario troverete tutto chiuso, mangiate alle 7 e non rischiate.

Musica

Per l'Horseshoe Bend l'ideale è qualcosa di davvero "western" tipo Blaze of glory di Bon Jovi.
Per il Bryce senza dubbio Cecilia And The Satellite di Andrew McMahon, il motivo è semplice, è partita alla radio per caso mentre c'era quel meraviglioso arcobaleno e lo rocce incendiate, era decisamente perfetta.

Continua

mercoledì 6 luglio 2016

Minorca in una settimana


Erano anni che volevo vedere Minorca, a detta di quasi tutti la miglior isola delle Baleari, certo dipende anche dalle persone a cui chiedi, per un ventenne Ibiza rimane imbattibile, come per un calciatore Formentera (comunque splendida). Avendo la possibilità di evitare le ferie ad Agosto, ho scelto la prima settimana di Giugno per visitarla. Il primo avvertimento: se volate da Milano (ma penso anche da altre città italiane), non essendo ancora estate,solo NEOS vola diretta su Minorca, durante il periodo estivo si aggiungono voli di Ryanair e EasyJet.

Come spostarsi 

Subito dopo l'aereo, bisogna scegliere un mezzo per spostarsi all'interno dell'isola, le distanze da percorrere sono sempre abbastanza ampie, sconsigliato assolutamente il motorino, scegliete auto o scooter di grossa cilindrata. Io ho usato una compagnia locale OwnersCars, tutto ottimo, auto nuovissima con soli 100 km, ma se non annullate completamente le franchigie vi bloccheranno più di 800 Euro sulla carta di credito.

Dove dormire

La scelta sul dove alloggiare non è banale, Minorca non ha un strada costiera, ha una sola strada principale al centro che dovrete sempre fare per andare ovunque, quindi a seconda della vacanza che volete fare dovete scegliere dove dormire con attenzione, io ho scelto una casa con AirBnb, ci sono anche vari alberghi, ma secondo me la casa è la soluzione migliore per qualità/prezzo.
Io ho scelto di dormire a Ciutadela, una bellissima cittadina a ovest dell'isola, è il centro più grande insieme a Mahon, la sera mi piace uscire a cena e camminare senza dover prendere la macchina, è sul mare ed inoltre è piuttosto vicina alle spiagge più belle dell'isola (ci arriviamo poi), se invece vi interessa solo avere un posto dove dormire ma più comodo logisticamente, allora potete stare a Ferreries o Es Mercadal, che sono proprio al centro dell'isola, se invece mangiate sempre a casa e volete stare vicino al mare, secondo me Son Bou è la scelta migliore.

Le spiagge

Avrete visto decine di foto delle spiagge di Minorca, vi assicuro che sono davvero come le avete viste, raramente nel Mediterraneo si vedono colori del genere, Minorca ha più di 80 spiagge e l'isola è una biosfera UNESCO, grazie a questo ora viene evitata la costruzione di ecomostri costruiti in passato in spiagge come Cala Galdana e Son Bou. In una settimana siamo riusciti a visitare le seguenti spiagge:
  • Cala en Turqueta si può raggiungere in auto, ha un parcheggio di 150 posti gratuiti, una volta occupati chiudono l'accesso, viene già segnalato sulla strada principale se il parcheggio ha ancora posti a disposizione, la spiaggia dista 5 minuti a piedi dal parcheggio, è una caletta piuttosto ampia, con un mare fantastico (una costante nell'isola) purtroppo si riempie subito, il fatto che ci arrivino anche barche turistiche non aiuta, non ci sono bar e ristoranti, solo dei venditori di frutta fresca, portatevi acqua e panini e ombrellone. A venti minuti da Ciutadela.

    cala en turqueta
    Nessun filtro, i colori sono questi
  • Son Bou spiaggia bianca lunghissima, insolita per l'isola, non fermatevi all'inizio, dove c'è l'ecomostro e gli ombrelloni, non fermatevi nemmeno al centro perchè ci sono degli scogli in acqua, andate dalla metà in poi e sarete in paradiso, le persone più vicine erano a 50 metri, può darsi che troviate qualche naturista nelle vicinanze, ma è un classico in tutta l'isola e a me non danno nessun fastidio. Se vi fermate all'inizio trovate ombrelloni e ristoranti in cui mangiare, se andate dalla metà in poi vi conviene portarvi cibo, da bere e ombrellone da casa. A quaranta minuti da Ciutadela, l'unica in cui siamo stati due volte 
Traffico in acqua

  • Cala Pregonda si trova a nord dell'isola, la parte più ventosa, le spiagge sono piuttosto diverse da quelle a sud, più selvagge, questa in particolare è meravigliosa. Si lascia la macchina in un parcheggio e dopo una ventina i minuti di camminata in un paesaggio da far west, si arriva alla spiaggia di sabbia rossastra, molto poco affollata e anche qui senza nessun segno di civiltà, quindi niente ombrelloni, bar o ristoranti, il contrasto tra il colore del mare e il paesaggio è davvero unico, la camminata per arrivarci si fa sul famoso Camì de Cavalls, antichi sentieri che compiono l'intero giro della costa dell'isola, spesso a picco sul mare, la lunghezza totale dei sentieri è di 185 km, imperdibile per chiunque abbia la passione del trekking. A quarantacinque minuti da Ciutadela 
cala pregonda
Gli spettacolari colori di Cala Pregonda

  • Cala Macarella (foto in testa al post) e Macarelleta le due spiagge più famose e fotografate di Minorca, sono davvero meravigliose, ma Macarella ha il solito problema di sovraffollamento già sperimentato in altre calette a sud, il colore dell'acqua è strepitoso, ma dopo qualche ora abbiamo preferito spostarci a Macarelleta, prendete il sentiero sulla destra, se potete evitate di fare la camminata con gli infradito, rovinarsi la vacanza con una caduta è facile, in circa 10 minuti arriverete nella splendida Macarelleta. Anche qui vi conviene portarvi tutto l'occorrente per pranzare da casa. Per queste due calette vige sempre la regola del parcheggio limitato, una volta esauriti i posti chiudono l'accesso. A mezz'ora da Ciutadela. 
Macarelleta dall'alto lascia senza parole

  • Cala Mitjana e Mitjaneta queste due cale sono imperdibili, ma come successo già a Macarella, ho preferito la sorella minore, più isolata, più tranquilla, ma con l'identico mare splendido. Arrivate presto perchè Mitjaneta è davvero piccola, non ci stanno più di venti persone. Se l'avete portatevi maschera e boccaglio (35 minuti da Ciutadela)
Cala Mitjaneta, l'ennesima meraviglia
  • Binigaus l'abbiamo vista in un giorno con il cielo spesso coperto, è quella che ci è piaciuta meno, ma forse bisogna rivederla con un'altra luce. (40 minuti da Ciutadela)


Mangiare

Per mangiare ho trovato alcuni buoni ristoranti, ma mediamente il livello non è altissimo, vi elenco i migliori:

Pins 46 (Ciutadela) il migliore della vacanza, ci sono stato due volte, menù ottimo e qualità altissima, prezzi onesti, vi consiglio Polpo alla gallega e la tartare di tonno.

Es Caliu (Cala Santandria) avevamo voglia di carne e così ho scoperto che la carne di Minorca è davvero di alta categoria, non è economica ma la costata di Angus non la dimenticherete

Can Lluis (Ciutadela) ristorantino familiare in cui abbiamo mangiato un carpaccio di Baccalà meraviglioso, una fideua (tipo paella ma con pasta al posto del riso) perfetta e una sangria ottima.

Bistrot Es Rodol (Ciutadela) due ragazzi italiani hanno aperto questo locale, in cui mangerete ottimi piatti...spagnoli, prezzi ottimi. Prendete i peperoni ripieni i gamberi e formaggio, rimarrete estasiati.

El Paladar (Ciutadela) per prendere dei panini prima della spiaggia e per portarvi a casa qualche busta di Pata Negra

Musica




In conclusione Minorca è bellissima e fortunatamente viene preservata dal turismo di massa, probabilmente il momento migliore per vederla è il periodo metà Giugno/metà Luglio e Settembre, prima della metà di Giugno l'acqua è freddina (posso assicurarvelo) dopo metà Luglio temo diventi invivibile fino a fine Agosto. Una settimana è troppo poco, se potete fatene due, non vi deluderà.