martedì 25 aprile 2017

Miami e le Keys

Miami Beach
Miami, in Italia, è spesso vista male a causa del fatto che viene frequentata da calciatori e presunte star di quarta categoria, in realtà è una città bellissima, una delle prime in cui andrei a vivere negli Stati Uniti, ha un clima quasi perfetto, un mare spettacolare per essere una metropoli, insomma toglietevi i pregiudizi, South Beach è uno dei posti da vedere almeno una volta nella vita.

Come organizzarsi


Miami ha dei voli diretti dall'Italia a prezzi sempre piuttosto bassi, muovendosi per tempo si spendono cifre intorni ai 500 Euro, la cosa fondamentale è una: l'auto.
Per stare a South Beach (il vero centro di Miami) nemmeno servirebbe una macchina, si gira tranquillamente a piedi, in bici o in taxi, ma il piacere di attraversare i ponti che la collegano a Miami o andare a farsi un giro a Key  Biscaine o a Fort Lauderdale non ha prezzo, fate conto che parcheggiare a South Beach è impresa piuttosto ardua e bisognerà mettere in conto un 25$ al giorno per il parcheggio, ma ne vale la pena. Sia chiaro, DOVETE prenotare una macchina cabriolet la differenza di prezzo è  minima e vivrete momenti fantastici, possibilmente una mustang, se avete intenzione di andare girare in Florida con una Toyota Corolla, state a casa.

Sull'auto parlo per esperienza, ecco la mia ultima Mustang (200 Euro una settimana, ma il dollaro era basso)

Albergo o casa? Io ho provato entrambe le soluzioni, la casa offre chiaramente più libertà e si risparmia qualcosa, in fondo al post vi darò qualche indirizzo di alberghi e un appartamento, secondo me perfetto, l'importante è che la sistemazione sia nei pressi della spiaggia e possibilmente dietro a Ocean Drive, eviterei direttamente su Ocean Drive, gli aberghi sono più vecchi, più costosi e c'è un gran casino. Dormire a Miami città nemmeno da prendere in considerazione, fa il paio con la Toyota Corolla di cui ho parlato sopra. Come in ogni viaggio negli US fate un'ottima assicurazione medica e siete pronti a partire.

Cosa fare a Miami e South Beach

Io la vedo sempre come una vacanza di mare, la spiaggia di Miami è splendida (tranne il week end, ne parleremo poi) andarci ad Aprile/Maggio è il periodo migliore, temperatura ottima, acqua calda e la sera si gira bene con una felpa leggera, da Giugno in poi si inizia a soffocare e le piogge sono più frequenti, in Inverno non ci sono mai stato e non posso garantire sulla temperatura dell'acqua.
Nel weekend, se avete un'auto, scappate da South Beach ci si riversano migliaia di persone (gli abitanti dell'area di Miami sono quasi 5 milioni..)  diventa invivibile, spostatevi al mattino a Key Biscaine, è una zona residenziale vicino a Miami Beach famosa perchè si gioca il torneo internazionale di Tennis, andate nella spiaggia Bill Baggs, spiaggia tranquilla con un piccolo ristorante in cui mangiare pesce oppure ottimi panini.
Se siete amanti della corsa, fate una sessione al tramonto o al mattino presto a South Beach correndo verso sud, è davvero un'esperienza unica.
A Miami città vi consiglio: downtown con i classici grattacieli da città americana, coral gables e coconut grove, zone residenziali molto belle e non può mancare un giro a Little Havana.
South Beach di notte offre davvero di tutto, ottimi ristoranti e club tra i più famosi degli Stati Uniti in primis, è sicuro andare a piedi ovunque, consiglio un giro a Lincoln Way ed Espanola Way, entrambe molto belle e caratterstiche.
Comunque sia chiaro che Miami non è New York o San Francisco, non ci si va per fare una vacanza culturale, è tutto all'insegna del relax e del divertimento, farete una vacanza di mare ma con i pregi di una metropoli alle spalle, in considerazione di questo il mare lascia allibiti, colori davvero da Caraibi.


il mare di South Beach vi stupirà


In viaggio nelle Keys

Una delle cose imperdibili, a mio parere, in un viaggio a Miami è passare un paio (almeno) di notti a Key West, sia perchè la cittadina merita davvero sia perchè il viaggio da Miami a Key West è davvero un'esperienza unica.
Se non conoscete l'Overseas Highway capirete presto perchè è imperdibile, sono circa 200 km che attraversano le Florida Keys, in grande parte sono ponti sul mare caraibico, da fare con una macchina cabriolet (è per quello che insistevo qualche riga sopra) e della musica adatta è un'esperienza pazzesca. Durante il percorso, che sulla carta sembra breve ma visti i limiti non lo è, prendetevela comoda, fermatevi a mangiare, a buttare i piedi nell'acqua e a fare foto, il percorso è un crescendo fino ad arrivare al punto più spettacolare del viaggio: il Seven Mile Bridge. Si tratta di un ponte di 7 miglia (10 km circa) in mezzo all'acqua, uno spettacolo che difficilmente dimenticherete.
lo spettacolare Seven Mile Bridge
Subito dopo il ponte si trova Bahia Honda, una delle spiagge più belle degli Stati Uniti e una delle poche delle Florida Keys.

Ripartiti da Bahia Honda il traffico inizia ad aumentare, vi state avvicinando a Key West, il punto più a sud degli Stati Uniti e uno dei posti più folli al mondo.

Key west

Key West è l'ultima delle Florida Keys, abitata da personaggi di tutti i tipi, hippy, vari freak, bikers e per vari anni ci visse anche Hemingway, la sua casa è ora un museo visitabile, mentre il suo bar preferito, lo Sloppy's Joe è ancora attivo e si trova in Duval Street, la via centrale di Key West, l'epicentro delle cose più strambe della città, un locale dopo l'altro, tra musica dal vivo e spogliarelliste sui tori meccanici.
La città si gira tranquillamente in bicicletta, chiedete alla reception del vostro hotel, ve la porteranno fuori dalla porta dell'albergo, se volete stare in spiaggia andate a Fort Taylor Park mare splendido e anche un buon ristorante sul mare in cui mangiare.
Al tramonto è imperdibile la "Sunset Celebration" a Mallory Square, centinaia di persone si radunano in questa piazza armati di mojito, ad attendere che il sole scompaia in mare accompagnato da un boato, merita una foto anche Southernmost point, il punto più a Sud degli Stati Uniti (a sole 90 miglia da Cuba).

la sunset celebration a Mallory Square

Shopping

L'Euro debole di questo periodo non invoglia lo shopping, ma nelle vicinanze di Miami, aldilà dei moltissimi negozi di South Beach, si possono trovare dei Mall famosi come Aventura e uno degli Outlet più grossi e con i prezzi più incredibili degli Stati Uniti: il Sawgrass Mills (comodo se andate a fare un giro a Fort Lauderdale). Nel viaggio verso Key West potete invece fermarvi al The Falls.

Dove Dormire


Nei miei vari viaggi a Miami ho dormito nei seguenti alberghi/appartamenti:

TownHouse Hotel: albergo di design con una buona colazione, camera piccola, un bellissimo rooftop, ma forse troppo a Nord di Ocean Drive per i miei gusti, offre disponibilità di parcheggio a pagamento.

St. Augustine: posizione perfetta, parcheggio privato a pagamento per l'auto, stanza spaziosa, personale gentilissimo.

Franklin Hotel:offrono appartamenti nuovissimi e molto belli, a due passi dalla spiaggia, parcheggio a pagamento molto vicino, è sicuramente il posto che consiglierei a tutti, davvero difficile trovare un difetto.

Per Key West ho dormito sempre qui:

Lighthouse Court Hotel; davanti alla casa di Hemingway, struttura in classico stile Key West, piscina e colazione all'aperto, qualità/prezzo ottima.

Mangiare

A Miami c'è l'imbarazzo della scelta, se amate la cucina fusion provate il Sushi Samba, se volete mangiare qualcosa di più sudamericano provate il Jaguar a Coconut Grove fanno del ceviche pazzesco, molto buono anche il Tap Tap per assaggiare la cucina Haitiana, comunità più presente a Miami assieme a quella cubana, per un ottimo hamburger è d'obbligo un passaggio da Big Pink.
Per il viaggio verso Key West vi regalo una perla, partite da South per le 10 del mattino, dopo un paio d'ore doveste arrivare a Islamorada, sulla strada troverete il Marker 88, si mangia ottimo pesce a pochi metri dal mare, esperienza davvero da non perdere, mi ringrazierete.

Musica

Su Miami ho l'imbarazzo della scelta, se come siete cresciuti con Miami Vice non potete non fare un giro di notte a macchina scoperta ascoltando una a scelta tra Brothers in Arms dei Dire Straits e In The Air Tonight di Phil Collins.
Per fare una sfilata tamarra su ocean drive niente di meglio di Armada Latina dei Cypress Hill, per un giro al tramonto andate su dance hall days dei Wang Chung direttamente da GTA Vice City.








venerdì 29 luglio 2016

West coast: Epilogo



L'ultimo post della serie voglio dedicarlo a qualche consiglio finale, specialmente riguardo l'itinerario.

In questa mia seconda avventura nella West Coast ho praticamente saltato Los Angeles, ho avuto la fortuna di essere ospitato da amici in Orange County e dopo tutti i chilometri macinati nelle due settimane la voglia di infilarsi nel traffico di LA rasentava lo zero. Abbiamo solo fatto un pranzo arrivando dai parchi, un giro veloce a Santa Monica e ci siamo tornati solo per l'aereo, a me come città piace e mi ha sempre affascinato, per musica e cinema in primis, ma il giudizio della maggior parte delle persone è impietoso, qualcosa simile a "Los Angeles è orrenda" certo rispetto a San Francisco manca completamente dell'eleganza e della cultura, ma secondo me almeno una volta nella vita dovete vederla e se potete dormite a Santa Monica o Venice.

Se avete tempo andate anche a San Diego, la città più californiana rispetto all'immaginario che abbiamo noi italiani sulla California: palme, sole e surfisti, San Diego è esattamente così, vi potrebbe servire anche per ricaricarvi dopo il tour de force dei parchi.

Ora possiamo tornare sui tempi, l'avevo detto all'inizio e lo ripeto anche in questo post, il giro che ho fatto è da fare in 3 settimane, io ne avevo solo due e purtroppo molti luoghi non me li sono goduti come avrebbero meritato, 2 settimane sono perfette se vi limitate a vedere solo i parchi o solo le città (SF, LA, Las Vegas e San Diego), la prossima volta che tornerò nell'ovest voglio fare due settimane per i parchi in camper, gli Stati Uniti sono perfetti per un viaggio di questo tipo, ci sono aree di sosta ovunque e ho incrociato decine di persone che viaggiavano cosi', tutti con camper a noleggio di Cruise America, una vacanza del genere a livello di senso di libertà è imbattibile.

Se andate ad Agosto dimenticatevi la vacanza avventura da Kerouac, prenotate tutto con molto anticipo o in molti posti non troverete posto e rischierete di fare un sacco di chilometri inutilmente. Se siete i classici italiani che dopo 3 giorni andate in astinenza da pasta e pizza sarà durissima, specialmente fuori dalle grandi città, la provincia americana fa sembrare la Brianza una sorta di zona di perdizione.

Un ultima cosa, portatevi da leggere, io vi consiglio due libri entrambi perfetti da leggere in California:

  • "Furore" di John Steinbeck, una storia meravigliosa ambientata negli anni della Grande Depressione che ha ispirato artisti del calibro di John Ford e Bruce Springsteen
  • "Buongiorno Los Angeles" di James Frey, un romanzo che descrive perfettamente una delle città più folli del mondo
Prima di tornare a casa, sedetevi una spiaggia, al tramonto e fate partire "Hotel California" degli Eagles, l'avrete sentita decine di volte in molti altri posti, ma qui ha un altro sapore.

Spero di non essermi scordato nulla, comunque la pensiate sugli USA e gli americani questo viaggio non può non affascinarvi e vi lascerà ricordi indelebili, fidatevi.

sabato 16 luglio 2016

West Coast: Horseshoe Bend e Bryce Canyon


Lasciando il Grand Canyon una delle mete obbligate è Page in Arizona, non per le particolari bellezze della città, ma perchè è esattamente al centro tra vari posti assolutamente imperdibili: Monument Valley, Antelope Canyon, Lake Powell, Horseshoe Bend e Bryce Canyon.
Per questo motivo le stanze sono care e per dormirci ad Agosto dovrete prenotare il prima possibile, per cause metereologiche ho dovuto saltare il bellissimo Antelope Canyon, senza sole perde il suo fascino e se comincia a piovere chiudono per sicurezza, la Monument Valley è troppo lontana per i giorni che avevamo programmato, quindi niente notte a Page, ma una sosta obbligatoria al meraviglioso Horseshoe Bend. L'avrete visto mille volte, molti pensano, erroneamente, che sia il Grand Canyon, in realtà è un punto in cui il fiume Colorado fa una curva a gomito, un miracolo della natura tra rocce con colori indescrivibili, che cambiano a secondo della luce.
La visita è gratuita, basta parcheggiare l'auto e camminare per un decina di minuti, se c'è il sole anche in questo caso portatevi acqua e cappello, arrivati sul bordo rimarrete con la bocca spalancata, una cosa in comune con il Grand Canyon ce l'ha: anche qui nessuna foto potrà prepararvi alla meraviglia, durante la nostra visita sono anche apparsi due condor che volavano incrociandosi continuamente, sceneggiatura perfetta.

L'Horseshoe Bend: uno dei momenti più magici dell'intera vacanza

Il consiglio è di non perdervelo assolutamente, non porta via molto tempo e vi lascerà un ricordo indelebile.

La tappa successiva è il Bryce Canyon, per molti il più bello tra i Canyon, famoso per i suoi hoodoos, dei pinnacoli di roccia che ricordano le costruzioni che fanno i bambini, facendo scivolare la sabbia bagnata dalle mani sul bagnasciuga. I colori sono incredibili e anche qui rimarrete increduli, noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio speranzosi di vedere il tramonto, invece ci siamo trovati con un cielo nero che prometteva tempesta, a quel punto sento una signora che esclama "Oh my god" e girandomi mi è apparsa la meraviglia che vedete nella foto sotto, direi che ci ha fatto passare la delusione per la mancanza del sole.
Il doppio arcobaleno al Bryce, fortuna irripetibile
Il canyon è piccolo (rispetto al Grand Canyon), si visita molto facilmente, fate assolutamente il Navajo Loop, un sentiero di un paio di chilometri che vi regalerà panorami davvero unici.

Dormire

Vi consiglio il Bybee's Steppingstone Motel economico, pulitissimo, spazioso e con dei proprietari gentilissimi, Tropic è il classico paese di provincia americana, una via e qualche ristorante, nello Utah mangiano prestissimo e in molti posti non servono alcolici (mormoni), se sbagliate orario troverete tutto chiuso, mangiate alle 7 e non rischiate.

Musica

Per l'Horseshoe Bend l'ideale è qualcosa di davvero "western" tipo Blaze of glory di Bon Jovi.
Per il Bryce senza dubbio Cecilia And The Satellite di Andrew McMahon, il motivo è semplice, è partita alla radio per caso mentre c'era quel meraviglioso arcobaleno e lo rocce incendiate, era decisamente perfetta.

Continua

mercoledì 6 luglio 2016

Minorca in una settimana


Erano anni che volevo vedere Minorca, a detta di quasi tutti la miglior isola delle Baleari, certo dipende anche dalle persone a cui chiedi, per un ventenne Ibiza rimane imbattibile, come per un calciatore Formentera (comunque splendida). Avendo la possibilità di evitare le ferie ad Agosto, ho scelto la prima settimana di Giugno per visitarla. Il primo avvertimento: se volate da Milano (ma penso anche da altre città italiane), non essendo ancora estate,solo NEOS vola diretta su Minorca, durante il periodo estivo si aggiungono voli di Ryanair e EasyJet.

Come spostarsi 

Subito dopo l'aereo, bisogna scegliere un mezzo per spostarsi all'interno dell'isola, le distanze da percorrere sono sempre abbastanza ampie, sconsigliato assolutamente il motorino, scegliete auto o scooter di grossa cilindrata. Io ho usato una compagnia locale OwnersCars, tutto ottimo, auto nuovissima con soli 100 km, ma se non annullate completamente le franchigie vi bloccheranno più di 800 Euro sulla carta di credito.

Dove dormire

La scelta sul dove alloggiare non è banale, Minorca non ha un strada costiera, ha una sola strada principale al centro che dovrete sempre fare per andare ovunque, quindi a seconda della vacanza che volete fare dovete scegliere dove dormire con attenzione, io ho scelto una casa con AirBnb, ci sono anche vari alberghi, ma secondo me la casa è la soluzione migliore per qualità/prezzo.
Io ho scelto di dormire a Ciutadela, una bellissima cittadina a ovest dell'isola, è il centro più grande insieme a Mahon, la sera mi piace uscire a cena e camminare senza dover prendere la macchina, è sul mare ed inoltre è piuttosto vicina alle spiagge più belle dell'isola (ci arriviamo poi), se invece vi interessa solo avere un posto dove dormire ma più comodo logisticamente, allora potete stare a Ferreries o Es Mercadal, che sono proprio al centro dell'isola, se invece mangiate sempre a casa e volete stare vicino al mare, secondo me Son Bou è la scelta migliore.

Le spiagge

Avrete visto decine di foto delle spiagge di Minorca, vi assicuro che sono davvero come le avete viste, raramente nel Mediterraneo si vedono colori del genere, Minorca ha più di 80 spiagge e l'isola è una biosfera UNESCO, grazie a questo ora viene evitata la costruzione di ecomostri costruiti in passato in spiagge come Cala Galdana e Son Bou. In una settimana siamo riusciti a visitare le seguenti spiagge:
  • Cala en Turqueta si può raggiungere in auto, ha un parcheggio di 150 posti gratuiti, una volta occupati chiudono l'accesso, viene già segnalato sulla strada principale se il parcheggio ha ancora posti a disposizione, la spiaggia dista 5 minuti a piedi dal parcheggio, è una caletta piuttosto ampia, con un mare fantastico (una costante nell'isola) purtroppo si riempie subito, il fatto che ci arrivino anche barche turistiche non aiuta, non ci sono bar e ristoranti, solo dei venditori di frutta fresca, portatevi acqua e panini e ombrellone. A venti minuti da Ciutadela.

    cala en turqueta
    Nessun filtro, i colori sono questi
  • Son Bou spiaggia bianca lunghissima, insolita per l'isola, non fermatevi all'inizio, dove c'è l'ecomostro e gli ombrelloni, non fermatevi nemmeno al centro perchè ci sono degli scogli in acqua, andate dalla metà in poi e sarete in paradiso, le persone più vicine erano a 50 metri, può darsi che troviate qualche naturista nelle vicinanze, ma è un classico in tutta l'isola e a me non danno nessun fastidio. Se vi fermate all'inizio trovate ombrelloni e ristoranti in cui mangiare, se andate dalla metà in poi vi conviene portarvi cibo, da bere e ombrellone da casa. A quaranta minuti da Ciutadela, l'unica in cui siamo stati due volte 
Traffico in acqua

  • Cala Pregonda si trova a nord dell'isola, la parte più ventosa, le spiagge sono piuttosto diverse da quelle a sud, più selvagge, questa in particolare è meravigliosa. Si lascia la macchina in un parcheggio e dopo una ventina i minuti di camminata in un paesaggio da far west, si arriva alla spiaggia di sabbia rossastra, molto poco affollata e anche qui senza nessun segno di civiltà, quindi niente ombrelloni, bar o ristoranti, il contrasto tra il colore del mare e il paesaggio è davvero unico, la camminata per arrivarci si fa sul famoso Camì de Cavalls, antichi sentieri che compiono l'intero giro della costa dell'isola, spesso a picco sul mare, la lunghezza totale dei sentieri è di 185 km, imperdibile per chiunque abbia la passione del trekking. A quarantacinque minuti da Ciutadela 
cala pregonda
Gli spettacolari colori di Cala Pregonda

  • Cala Macarella (foto in testa al post) e Macarelleta le due spiagge più famose e fotografate di Minorca, sono davvero meravigliose, ma Macarella ha il solito problema di sovraffollamento già sperimentato in altre calette a sud, il colore dell'acqua è strepitoso, ma dopo qualche ora abbiamo preferito spostarci a Macarelleta, prendete il sentiero sulla destra, se potete evitate di fare la camminata con gli infradito, rovinarsi la vacanza con una caduta è facile, in circa 10 minuti arriverete nella splendida Macarelleta. Anche qui vi conviene portarvi tutto l'occorrente per pranzare da casa. Per queste due calette vige sempre la regola del parcheggio limitato, una volta esauriti i posti chiudono l'accesso. A mezz'ora da Ciutadela. 
Macarelleta dall'alto lascia senza parole

  • Cala Mitjana e Mitjaneta queste due cale sono imperdibili, ma come successo già a Macarella, ho preferito la sorella minore, più isolata, più tranquilla, ma con l'identico mare splendido. Arrivate presto perchè Mitjaneta è davvero piccola, non ci stanno più di venti persone. Se l'avete portatevi maschera e boccaglio (35 minuti da Ciutadela)
Cala Mitjaneta, l'ennesima meraviglia
  • Binigaus l'abbiamo vista in un giorno con il cielo spesso coperto, è quella che ci è piaciuta meno, ma forse bisogna rivederla con un'altra luce. (40 minuti da Ciutadela)


Mangiare

Per mangiare ho trovato alcuni buoni ristoranti, ma mediamente il livello non è altissimo, vi elenco i migliori:

Pins 46 (Ciutadela) il migliore della vacanza, ci sono stato due volte, menù ottimo e qualità altissima, prezzi onesti, vi consiglio Polpo alla gallega e la tartare di tonno.

Es Caliu (Cala Santandria) avevamo voglia di carne e così ho scoperto che la carne di Minorca è davvero di alta categoria, non è economica ma la costata di Angus non la dimenticherete

Can Lluis (Ciutadela) ristorantino familiare in cui abbiamo mangiato un carpaccio di Baccalà meraviglioso, una fideua (tipo paella ma con pasta al posto del riso) perfetta e una sangria ottima.

Bistrot Es Rodol (Ciutadela) due ragazzi italiani hanno aperto questo locale, in cui mangerete ottimi piatti...spagnoli, prezzi ottimi. Prendete i peperoni ripieni i gamberi e formaggio, rimarrete estasiati.

El Paladar (Ciutadela) per prendere dei panini prima della spiaggia e per portarvi a casa qualche busta di Pata Negra

Musica




In conclusione Minorca è bellissima e fortunatamente viene preservata dal turismo di massa, probabilmente il momento migliore per vederla è il periodo metà Giugno/metà Luglio e Settembre, prima della metà di Giugno l'acqua è freddina (posso assicurarvelo) dopo metà Luglio temo diventi invivibile fino a fine Agosto. Una settimana è troppo poco, se potete fatene due, non vi deluderà.